Pre-diabete

Esiste una zona grigia fra normale controllo glicemico e diabete. Una condizione borderline, chiamata pre-diabete, che se trascurata può sfociare con elevate probabilità verso la malattia conclamata. D’altra parte però, se individuata per tempo, consente di agire precocemente sui fattori di rischio per lo sviluppo del diabete di tipo 2. 

Di che si tratta?

Secondo le linee guida dell’American Diabetes Association (ADA), si fa diagnosi di pre-diabete se è presente almeno una delle seguenti condizioni:

  • glicemia a digiuno compresa tra 100 e 125 mg/dL (tale condizione prende il nome di alterata glicemia a digiuno, IFG);
  • glicemia a due ore dal carico orale di 75 g di glucosio (OGTT) compresa tra 140 e 199 mg/dL (tale condizione prende il nome di ridotta tolleranza al glucosio, IGT);
  • emoglobina glicata (HbA1c) compresa tra 5.7 e 6.4% (39-46 mmol/mol).

In chi è utile lo screening per il pre-diabete (e quindi anche per il diabete)?

Nei soggetti con una più delle seguenti condizioni di rischio: sovrappeso/obesità, ictus/infarti/ipertensione, colesterolo alto, sindrome dell’ovaio policistico, sedentarietà, diabete gestazionale, HIV, terapia con cortisonici, storia di pancreatite, parenti di primo grado con diabete

Per tutte le altre persone, la misurazione di glicata e glicemia dovrebbe iniziare all’età di 35 anni. Se i risultati sono nella norma, i test dovrebbero essere ripetuto a intervalli minimi di 3 anni, considerando test più frequenti a seconda dei risultati iniziali e dello stato di rischio.

Il pre-diabete dà sintomi?

No! Si tratta di una condizione silente che, per quanto a lungo temrine possa associarsi a complicanze simili a quelle del diabete, non dà sintimi direttamnete legati alle glicemie, proprio perchè queste sono leggermente più elevate ma non alte come nel diabete.

Mi hanno diagnosticato il pre-diabete, svilupperò sicuramente il diabete?

No! Ma è importante sapere che il pre-diabete è un fattore di rischio importante per lo sviluppo diabete di tipo 2 (DM2): il 70% dei pazienti con pre-diabete progredisce verso il DM2 conclamato nell’arco della vita.

In una revisione sistematica di 44.203 individui da 16 studi di coorte con un intervallo di follow-up medio di 5,6 anni (intervallo 2,8-12 anni), quelli con A1C tra il 5,5% e il 6,0% (tra 37 e 42 mmol/mol) avevano un rischio sostanzialmente aumentato di diabete (incidenza a 5 anni dal 9% al 25%). Quelli con un intervallo di A1C tra il 6,0 e il 6,5% (42-48 mmol/mol) avevano un rischio a 5 anni di sviluppare diabete tra il 25% e il 50% e un rischio relativo 20 volte superiore a quello con A1C del 5,0% (31 mmol/mol)

Che terapia devo intraprendere per il pre-diabete?

Essendo una condizione borderline, non esiste un consenso unanime sul trattamento del pre-diabete, anche se la prima arma da utilizzare rimane la stessa che si adopera per il diabete conclamato: AGIRE SULLO STILE DI VITA. Perdere peso, mangiare sano, effettuare attività fisica rimangono i capisaldi per contrastare e magari far migliorare il pre-diabete. 

Se ciò non dovesse essere sufficiente si possono valutare terapie farmacologiche, dalla metformina ai GLP1-RA se il pre-diabete si associa ad obesità (semaglutide, tirzepatide…).

I farmaci per il pre-diabete sono rimborsabili?

No! In Italia non esiste alcuna esenzione per il pre-diabete e ogni eventuale terapia che si scelga di intraprendere (dalla metformina ai farmaci di nuova generazione) ha costi interamente a carico del paziente.

FONTI

  • https://diabetesjournals.org/care/issue/47/Supplement_1
  • Furtado de Souza C, Gross JL, Gerchman F, Piglet CB. Pre-diabetes: diagnosis, evaluation of chronic complications, and treatment. Arq Bras Endocrinol Metab 2012, 56: 275-84
  • Zhang X, Gregg EW, Williamson DF, et al. A1C level and future risk of diabetes: a systematic review. Diabetes Care 2010;33:1665–1673
  • LG PER LA TERAPIA DEL SOVRAPPESO E DELL’OBESITÀ RESISTENTI AL TRATTAMENTO COMPORTAMENTALE NELLA POPOLAZIONE ADULTA CON COMORBILITÀ METABOLICHE: terapia farmacologica negli adulti con pre-diabete e DM2 – AME Flash nr. 26 – ottobre 2023

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