Tirzepatide e semaglutide: consigli per tollerarli meglio

Tirzepatide, Semaglutide & Co. – consigli per tollerare meglio nausea, vomito e gli altri effetti avversi gastro-intestinali

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Semaglutide, Tirzepatide, Liraglutide, Dulaglutide… appartengono alla famiglia dei cosiddetti GLP1 RA, dei farmaci molto efficaci utilizzati da diversi anni per la cura del diabete di tipo 2 e dell’obesità

Questi farmaci aumentando i livelli dell’ormone GLP-1 sono in grado di:

  • abbassare le glicemie (senza rischio di ipoglicemie) aumentando la secrezione di insulina
  • favorire il calo di peso attraverso sia un effetto meccanico (rallentamento della motilità gastro-enterica – più lo stomaco si svuota lentamente e prima ci sentiremo pieni) sia un effetto neuro-ormonale (aumento del senso di sazietà a parità di introito alimentare). 

Tali farmaci hanno dimostrato inoltre un ruolo nella protezione cerebro-vascolare e quindi sono particolarmente indicati nei paziente diabetici di tipo in prevenzione primaria o secondaria per ictus o TIA.

Tale effetto sul rallentamento dello svuotamento gastrico è però anche il responsabile dei principali effetti avversi di questi farmaci, in primis nausea e vomito, ma anche diarrea e gonfiore addominale. Come limitarli per tollerare al meglio la terapia ed evitare di interromperla?

Ecco alcuni consigli

Migliorare le abitudini alimentari

  • Mangiare lentamente
  • Mangiare solo se si ha veramente fame
  • Mangiare porzioni più piccole e più frequenti 
  • Evitare di sdraiarsi dopo aver mangiato
  • Smettere di mangiare prima di sentirsi sazi (quando si mangia occorrono circa 20 minuti al cervello per recepire che si è sazi; pertanto mangiare lentamente aiuta a non mangiare più del necessario)
  • Evitatare di bere usando una cannuccia
  • Cercare di non effettuare attività fisica intensa subito dopo aver mangiato
  • Bere acqua in piccoli sorsi tra i pasti, non durante
  • Evitare di mangiare troppo prima di andare a dormire

Adattare la composizione degli alimenti alle proprie esigenze

  • Scegliere cibi facili da digerire, diete a basso contenuto di grassi (concentrasi su cibi leggeri)
  • Prediligere metodi alternativi alla frittura (alla griglia, al vapore, al forno)
  • Evitare le bevande alcoliche e/o gassate
  • Evitare di bere eccessivamente durante il pasto
  • Limitare pasti dolci
  • Evitare cibi piccanti, cibi in scatola, salse industriali
  • Al quinto/sesto giorno dopo la somministrazione la fame potrebbe aumentare, in questo caso incrementare l’apporto di fibre da verdure e la quota proteica dei pasti

Seguire uno stile di vita sano

  • Ridurre la sedentarietà
  • Praticare attività fisica regolare (almeno 150 minuti a settimana – si può iniziare con meno e aumetare gradualmente frequenza, carichi e intensità)
  • Scegliere un’attività fisica che si ritiene stimolante
  • Non fumare
  • Dormire 7-8 ore a notte

Prendere una boccata d’aria fresca e fare qualche esercizio leggero dopo il pasto

Tenere un diario alimentare, poiché potrebbe essere utile identificare gli alimenti o gli orari dei pasti che peggiorano la situazione

Dargli tempo

Gli effetti collaterali compaiono maggiormente dopo 24 e fino a 48 ore dopo la somministrazione, scegliere quindi il giorno della settimana più opportuno, ad esempio il giovedì se si mangia maggiormente nel fine settimana. Tali sintomi sono più intensi all’inizio della terapia o all’aumento dei dosaggi, per poi divenire più tollerabili nelle successive settimane. Va inoltre precisato che la nausea (entro certo limiti) è in realtà anche un effetto “desiderato”, perché è uno dei meccanismi grazie ai quali il farmaco consente di mangiare di meno.

Ulteriori raccomandazioni per i pazienti con NAUSEA

  • A condizione che siano trascorsi 30 minuti dall’ultima dose del farmaco, mangiare cibi in grado di alleviare i sintomi della nausea, come cracker, mele, menta, radice di zenzero o bevande a base di zenzero
  • Evitare gli odori forti e cibi troppo dolci o elaborati
  • Bere liquidi lentamente senza riempirsi troppo

Ulteriori raccomandazioni per i pazienti con VOMITO

  • Prestare particolare attenzione all’idratazione
  • Ridurre la quantità di cibo per pasto e aumentare la frequenza dei pasti

Ulteriori raccomandazioni per i pazienti con DIARREA

  • Idratazione generosa, ad esempio con acqua, limone e un cucchiaino di bicarbonato
  • Evitare bevande isotoniche destinate ad essere utilizzate nel contesto di attività sportive
  • Evitare latticini, succhi o pasti lassativi, caffè, bevande alcoliche, bibite analcoliche, cibi molto freddi o molto caldi, prodotti con edulcoranti che terminano in “olo” (sorbitolo, mannitolo, xilitolo, maltitolo), comprese caramelle e gomme da masticare
  • Evitare (o ridurre temporaneamente l’assunzione di) cibi ad alto contenuto di fibre * come prodotti a base di cereali e semi, come cereali, noci, semi, riso, orzo, pane integrale o prodotti da forno verdure come carciofi, asparagi, fagioli, cavoli, cavolfiori, aglio e sale all’aglio, lenticchie, funghi, cipolle, zucchero a velo, piselli, frutta con la buccia, mele, albicocche, more, ciliegie, mango, nettarine, pere, prugne * Aumentare gradualmente la quantità di fibre assunte una volta che i sintomi migliorano
  • Prediligere cibi leggeri come brodo di pollo, riso, carote, frutta matura senza buccia

Ulteriori raccomandazioni per i pazienti con STITICHEZZA

  • Assicurarsi che la quantità di fibre nella tua dieta sia adeguata
  • Aumentare l’attività fisica per migliorare la motilità intrestinale
  • Assicurarsi che la tua dieta sia sana ed equilibrata
  • Bere abbondanti quantità di acqua (o altri liquidi senza zucchero)

Ulteriori raccomandazioni per i pazienti con REFLUSSO GASTRO-ESOFAGEO

  • Evitare cibi troppo dolci o elaborati, speziati o bevande gassate
  • Bere lentamente senza riempirsi troppo

In caso di persistenza di nausea e/o vomito, evitare le bevande durante i pasti, piuttosto consumarle tra i 30 e i 60 minuti prima e/o dopo i pasti

Non dimenticare infine di rispettare la piramide alimentare della dieta mediterranea, ecco la versione aggiornata al 2025:

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FONTE

  • Gorgojo-Martínez, Juan J et al. “Clinical Recommendations to Manage Gastrointestinal Adverse Events in Patients Treated with Glp-1 Receptor Agonists: A Multidisciplinary Expert Consensus.” Journal of clinical medicine vol. 12,1 145. 24 Dec. 2022, doi:10.3390/jcm12010145

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