Sindrome di Cushing iatrogena

Terapia cronica con cortisonici: quali effetti a lungo termine?

In collaborazione con Roberta Gugliano e tutto il team di Miastenia Italia

I corticosterodi sintetici, detti colloquialmente cortisonici, sono dei farmaci largamente utilizzati nella terapia cronica di moltissime patologie allergiche,  reumatologiche, autoimmuni, dermatologiche, neurologiche

Hanno infatti proprietà anti-infiammatorie e immuno-soppressive = “spengono” l’infiammazione e l’attivazione del sistema immunitario, processi che se in eccesso sono alla base di svariate malattie, potendone peggiorare il decorso e la sintomatologia. 

Per quanto rappresentino dei farmaci fondamenti e, per alcuni pazienti, addirittura vitali, va ricordato che tali terapie, soprattutto ad alti dosaggi, possono portare ad una serie di complicanze su vari organi e apparati, scopriamo le principali: 

Cardio-vascolari

  • ipertensione arteriosa
  • tachicardia

Endocrinologiche e metaboliche

  • obesità centripeta: aumento di peso con accumulo di tessuto adiposo soprattutto a livello addominale, con incremento della circonferenza vita, a discapito di gambe e braccia, che invece rimangono più “magre” per indebolimento muscolare (sarcopenia)
  • iperglicemie e diabete
  • osteopenia e osteoporosi
  • diminuzione della libido
  • alterazioni del ciclo mestruale
  • aumento del colesterolo

Psichiatriche

  • insonnia
  • depressione

Dermatologiche

  • facies lunaris: volto arrossato e guance “piene” e gonfie
  • irsutismo: eccessiva crescita di peli sul corpo femminile in alcune zone tipicamente maschili (area sopra il labbro superiore, mento, torace, addome, schiena, glutei)
  • capelli radi e indeboliti 
  • ecchimosi (“lividi”) in seguito a traumi lievi 
  • striae rubrae: linee verticali rosse a livello dell’addome

Oculistiche

  • glaucoma
  • cataratta

Altro

  • affaticabilità muscolare
  • maggiore suscettibilità alle infezioni

NOTA BENE

Assumere cortisonici NON vuol dire automaticamente essere a rischio di tutti i disturbi elencati!!!

L’incidenza di queste complicanze dipende da svariati fattori:

  • tipo di cortisonico e relativa potenza (intesa come diversa attività antinfiammatoria/mineralcorticoide a parità di dose)
  • dosaggio
  • durata della terapia
  • via di somministrazione
  • malattie pre-esistenti
  • velocità di clearance del faramco (cioè di smaltimento e inattivazione): più rapido nei bambini rispetto agli adulti, nell’ipertiroidismo, ed in pazienti con patologie renali ed epatiche
  • suscettibilità genetica individuale
  • uso concomitante di farmaci che possono influenzare l’emivita dei corticosteroidi

Se stai assumendo cronicamente cortisonici significa che il tuo curante reputa tale terapia fondamentale per la tua patologia e di conseguenza utile a stare meglio. Perciò se stai riscontrando degli effetti collaterali NON sospendere in alcun modo autonomamente tali farmaci* ma confrontati con il tuo curante!!

* una loro sospensione repentina, senza gradualità, può essere altamente pericolosa e in alcuni casi anche mortale (insufficienza surrenalica)!

FONTI

Sindrome di Cushing iatrogena ed iposurrenalismo terziario. SIE – Società Italina di Endocrinologia, 15-02-2023. Ylenia Alessi, Salvo Cannavò, Francesco Ferraù. Dipartimento di Patologia umana DETEV, Università di Messina, Messina, Italia

Chaudhry HS, Singh G. Cushing Syndrome. [Updated 2023 Jun 26]. In: StatPearls [Internet]. Treasure Island (FL): StatPearls Publishing; 2024 Jan-. Available from: https://www.ncbi.nlm.nih.gov/books/NBK470218/

Pektas, Suzan Demir et al. “Iatrogenic Cushing’s Syndrome with Subsequent Adrenal Insufficiency in a Patient with Psoriasis Vulgaris Using Topical Steroids.” Case reports in endocrinology vol. 2017 (2017): 8320254. doi:10.1155/2017/8320254

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