Sindrome da deprivazione di glucocorticoidi

Glucocorticoid Withdrawal Syndrome (GWS)

La Glucocorticoid Withdrawal Syndrome (GWS) o sindrome da deprivazione di glucocorticoidi è un fenomeno che complica il processo di guarigione completa dopo la remissione chirurgica dell’ipercortisolismo.

Nella sindrome di Cushing (CS), indipendentemente dall’eziologia, la chirurgia è la terapia di scelta. L’intervento chirurgico, se da un lato ha un elevato tasso di successo nella remissione biochimica (60-80% dei casi di malattia di Cushing, 100% delle forme surrenaliche), dall’altro richiede un periodo di recupero dagli effetti dell’ipercortisolismo, che può risultare prolungato e complesso. Dopo il trattamento chirurgico, i pazienti possono sviluppare insufficienza surrenalica secondaria a causa della soppressione prolungata dell’asse ipotalamo-ipofisisurrene dovuta al precedente eccesso di cortisolo, e quindi richiedere una terapia sostitutiva con glucocorticoidi (GC), come idrocortisone o prednisone (es. idrocortisone 50 mg/die nel post-operatoria da ridurre progressivamente dopo 6 settimane dall’intervento a 25 mg/die). La terapia cortisonica sostitutiva veniva proseguita fino alla documentata ripresa di funzionalità dell’asse ipofisi-surrene. Tuttavia, nonostante tale trattamento, molti pazienti continuano a presentare sintomi suggestivi di ipocortisolismo attribuiti alla GWS, come astenia, nausea, anoressia, mialgie e artralgie. La GWS è quindi una forma di astinenza, che si verifica quando si sviluppa una dipendenza fisica da esposizione a dosi sovra-fisiologiche di GC ed è innescata dalla rapida riduzione delle concentrazioni sieriche di cortisolo nei pazienti operati per ipercortisolismo. Poiché molti dei sintomi del GWS si sovrappongono a quelli dell’insufficienza surrenalica, nel periodo post-operatorio spesso la GWS non viene riconosciuta come entità a sé stante.

La gravità clinica dell’ipercortisolismo pre-intervento rappresenta l’unico fattore predittivo della gravità della GWS.

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