L’importanza di considerare l’obesità una patologia e non una colpa

L’obesità è una patologia e come tale deve essere considerata e rispettata.
Spesso nella nostra società la persona con obesità viene colpevolizzata (in inglese si parla di “obesity stigma”, definito come un vero problema sociale), considerata debole e senza forza di volontà, incapace di reagire per controllare la propria forma fisica, quando basterebbe dire di no al cibo e fare sport per riuscire a dimagrire. Facile no?
Forse lo è per chi giudica dall’esterno, ma per chi la vive in prima persona o per chi, come noi endocrinologi, con gli obesi ci lavora ogni giorno, la questione è assai più complessa.
Ci sono ovviamente scelte dello stile di vita che le persone fanno ogni giorno che contribuiscono alla genesi dell’obesità. Ma questo non tiene conto dei fattori biologici e ambientali dell’obesità stessa. Tutti sappiamo che è più salutare mangiare insalata al posto delle patatine fritte e che è meglio farsi mezz’ora di camminata dopo pranzo invece di passare il pomeriggio sul divano. Ma non per tutti è coì semplice mettere poi in pratica queste raccomandazioni. Fra il dire e il fare di una persona con obesità possono frapporsi molteplici meccanismi: depressione, povertà, isolamento sociale, disabilità fisiche, predisposizione genetica…
Sempre più studi dimostrano come l’obesità debba essere definita una patologia a sé stante, come diabete o ipertensione, e come tale considerata e curata. Dietro di essa si nascondono dei meccanismi genetici, con una vera e propria “memoria adipocitaria”, in cui le cellule del tessuto adiposo della persona con obesità, una volta aumentate di volume, anche in seguito a dimagrimento tenderanno a tornare al loro “status” di obesità, innescando delle risposte ormonali che controllano il senso della fame e della sazietà a livello del sistema nervoso centrale. E così il peso andrà su e giù con quello che viene definito andamento a yo-yo.
Se sei obesa/o non lasciarti colpevolizzare o convincere da frasi come “basta mangiare meno e muoversi di più”, ma rivolgiti a professionisti della salute che ti illustreranno il percorso più adatto a te: dalle modifiche delle stile di vita, a percorsi dietetici, passando per l’utilizzo di nuovi farmaci anti-obesità fino a giungere, nei casi più importanti, alla chirurgia bariatrica.
NON FARTI GIUDICARE, FATTI AIUTARE!
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