Quando il diabete migliora ma non è una buona notizia

Il fenomeno di Houssay è una condizione piuttosto rara che si può verificare in soggetti diabetici se insorge una concomitante patologia endocrinologica chiamata ipopituitarismo.
L’ipofisi è una ghiandola del sistema endocrino siatuata alla base del cervello e divisa in due lobi: il lobo anteriore (adenoipofisi) che produce ACTH (ormone adrenocorticotropo), TSH (ormone stimolante la tiroide), LH (ormone luteinizzante), FSH (ormone follicolo-stimolante), GH (ormone di crescita) e PRL (prolattina) e il lobo posteriore in cui vengono immagazzinati l’ormone antidiuretico (ADH)/vasopressina e l’ossitocina prodotte dalle cellule ipotalamiche.
L’ipopituitarismo è una condizione rara caratterizzata dall’assenza completa o parziale di uno o più ormoni adenoipofisari, a volte è associata anche all’assenza di ormoni del lobo posteriore. I sintomi generati varieranno in base alla gravità del quadro e agli ormoni coinvolti.
Se l’ipopituitarismo si instaura in pazienti con diabete mellito può vericarsi il fenomeno di Houssay: miglioramento del diabete in pazienti con ipopituitarsmo per riduzione degli ormoni contro-regolatori (cortisolo, GH). Questa condizione, quando si verifica, coinvolge solitamente soggetti che soffrono di diabete mellito da molto tempo. Spesso è causata da un infarto del lobo anteriore della ghiandola pituitaria. Uno dei primi effetti dell’insufficienza dell’adenoipofisi è infatti proprio l’ipoglicemia.
In questi individui l’ipoglicemia si manifesta con segni neurologici bizzarri e rapidamente mutevoli, associati perdita dello stato di coscienza. A volte le ipoglicemie possono essere fatali. Vi un’estrema sensibilità alla somministrazione di insulina (= son sufficienti pochi unità per generare imporanti e rapidi cali di glicemie). Coloro che sopravvivono alle fasi acute di questa malattia iniziano entro un mese o due a manifestare alterazioni cliniche da carenza di ormoni tiroidei, surrenali e gonadici. In questi individui il diabete non è affatto guarito ma solo migliorato: i sintomi del diabete si attenuano, la glicosuria diminuisce e la glicemia si avvicina al livello normale.
Ecco perchè non va sottovalutato un rapido ed inspiegato miglioramento del diabete, soprattutto se associato a ipoglicemie e sintomi da ipopituitarismo.
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