Cadute domestiche

Alcuni consigli pratici per evitarle

Sono circa 2 milioni 800mila le persone che ogni anno subiscono almeno un incidente domestico (più di 50 casi ogni 1000 abitanti/anno): le CADUTE sono al primo posto degli incidenti e sono la causa più frequente di morte accidentale nell’età avanzata

Secondo il Ministero della Salute, 8 anziani over 65 su 1000 hanno avuto almeno un infortunio in casa; e l’incidenza maggiore è tra le donne.

Trauma lieve + ossa fragili = frattura

La mortalità è correlata, oltre al rischio immediato dato dall’impatto in zone vitali (es testa), anche alle complicanze di una frattura, comunemente del femore, che negli anziani con OSTEOPOROSI è molto comune e si verifica anche per traumi lievi. 

Molti anziani dopo una frattura di femore non riescono a recuperare la deambulazione, rimangono costretti a letto e sviluppano complicanze (piaghe da decubito, polmoniti, embolia polmonare…) che nel giro di pochi mesi possonoportarli alla morte.

Diventa allora fondamentale, oltre prevenire l’osteoporosi ed eventualmente trattarla con adeguate terapie, anche allestire al meglio un ambiente domestico che limiti al minimo il rischio di cadute dei nostri nonni/genitori/zii…

Ecco alcuni consigli facili e pratici:

  • Tenere ben illuminata la casa ed evitare di camminare, magari scalzi, al buio 
  • Non usare la cera per pulire i pavimenti 
  • Togliere i tappeti
  • Preferire sedie con braccioli
  • Riporre gli oggetti o gli indumenti di uso corrente nella parte bassa degli armadi
  • Evitare di lasciare in giro per casa fili elettrici o prolunghe (aumentano il rischio di inciampare)
  • Utilizzare di mobili robusti (senza gambe o ruote allentate o girevoli)
  • Non tenere tende svolazzanti vicino a fornelli, caldaie e stufe; non avvicinarsi ai fornelli con vestiti sintetici svolazzanti
  • Staccare la presa di TV, computer, antenna, ecc. durante i temporali
  • Tenere in luogo sicuro prodotti infiammabili come alcol  
  • Tenere in casa un piccolo estintore
  • Non schermare lampadine e corpi illuminanti con carta o tessuti
  • Montare barre o maniglie di supporto in bagno
  • Spegnere TV, computer. Ecc. con l’interruttore; non lasciare l’apparecchiatura in stand-by
  • Non fumare a letto
  • Non fare il bagno/doccia se si è soli in casa
  • Usare scale (quelle a norma di sicurezza) per raggiungere le parti più alte degli armadi, non sedie o tavoli
  • Disinserire la corrente elettrica anche se si deve cambiare una semplice lampadina
  • Usare calzature consone e comode, dall’appoggio stabile e sicuro, con allacciatura facilitata
  • Strisce antiscivolo sulla scale e gradini (meglio se di altezza inferiore a 15 cm)
  • Assicurarsi di avere un buon sistema di chiamata a portata di mano, in caso di incidente
  • Avere in casa una cassetta di primo soccorso ben fornita (guanti sterili monouso; flacone di disinfettante; flacone di soluzione fisiologica; garza sterile e teli sterili monouso; rete elastica; pinzette per la medicazione; cerotti e cotone idrofilo; forbici; lacci emostatici; confezioni di ghiaccio; termometro e apparecchio per misurare la pressione arteriosa)

Alcune curiosità

Le cause più frequenti delle cadute sul totale dei casi sono: caduta/inciampo/salto/spinta da un’altezza non specificata (29,7%), caduta a livello (11,9%), urti (15,5%), incidenti con oggetti penetranti o taglienti (11,8%). Il 60% delle cadute dell’anziano si verifica a domicilio. 

Tra gli anziani, la maggior parte degli infortuni si verifica durante i lavori domestici (47,5% – fonte ISTAT); questo dato è, per la maggior parte, costituito da infortuni occorsi alle donne anziane (53,4% dei casi di infortunio – fonte ISTAT). La stessa fonte indica che, per gli anziani, gli ambienti domestici più a rischio sono la cucina (41,8%) ed il soggiorno (13%)

Con l’aumentare dell’età sembra incrementare la quota degli “inciampamenti” rispetto a quella degli “scivolamenti”; l’anziano inciampa più facilmente in oggetti, strutture e fili, per problemi di postura, vertigini o semplicemente perché non vede bene

È possibile usufruire di finanziamenti e rimborsi parziali nel caso si decida di ristrutturare la propria casa per adattarla alle esigenze da ridotta mobilità (legge 13/89 sulle barriere architettoniche; la eventuale domanda è da presentare al proprio Comune di appartenenza).

#endocrinoluigi

FONTI

https://www4.istat.it/it/anziani

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