Glicemia al polso?

Il nuovo Apple Watch misurerà il glucosio?

È l’ora della glicemia

Si moltiplicano le voci che affermano che il nuovo smartwatch dell’azienda di Cupertino in uscita nel 2023 (Apple Watch Series 9) sarà in grado di misurare la glicemia, senza alcuna azione invasiva e senza utilizzare una goccia di sangueMa che cosa c’è di vero? E in che modo si riuscirebbe a farlo?

Vecchia scuola

Attualmente la maggior parte dei diabetici misura le glicemie pungendosi il polpastrello con un piccolo ago più volte al giorno, per poi porre una goccia di sangue su una striscia reattiva che inserita in un piccolo apparecchio (glucometro) fornisce il valore di glicemia. Un’alternativa più moderna, utilizzata soprattutto da chi soffre di diabete di tipo 1, consiste in un dispositivo grande come una moneta che si attacca al braccio e con un micro-sensore rileva le glicemie (che non derivano però dal sangue ma dal sottocute, con un’affidabilità dei valori più bassa, soprattutto se troppo alti o troppo bassi). 

L’opportunità di avere un monitoraggio al polso senza alcuna metodica invasiva sarebbe una vera rivoluzione per i pazienti diabetici e non solo. Ma come riuscirci?

Sfruttando tecnologie quali la fotonica del silicio e una tecnica di misurazione ottica denominata spettroscopia di assorbimento, che usa il laser per controllare specifiche lunghezze d’onda nella luce che colpisce tessuti sotto la cute, dove sono presenti fluidi interstiziali che assorbono il glucosio; eseguendo dei calcoli da queste letture sarebbe possibile determinare con precisione il livello della glicemia.

Le dimensioni contano

Sebbene siano stati compiuti importanti progressi nel dare vita a questa funzione, la tecnologia deve essere rimpicciolita per adattarsi a un dispositivo indossabile (sembra che l’hardware necessario al momento sia troppo grande, occupando lo spazio equivalente di uno smartphone). Secondo alcuni itale processo di miniaturizzazione potrebbe richiede ancora dai tre a sette anni.

Luci e ombre

Oltre al problema dimensionale, sorgono una serie di domande.

  • Che livello di affidabilità avrà in confronto alle misurazioni fatte su sangue?
  • Quale sarà l’impatto su migliaia di persone non diabetiche che, non conoscendo le normali fluttuazioni giornaliere della glicemie, potrebbero allarmarsi scambiando dei valori normali per dei valori preoccupanti?
  • Che impatto avrà il continuo controllo dei valori glicemici in chi soffre di disturbi alimentari?
  • Aumenterà il numero di diagnosi appropriate di diabete o di visite inappropriate per scorretta interpretazione di normale glicemie?

Ad ogni modo al momento si tratta solo di indiscrezioni e congetture e tutto ciò che hai letto in questo articolo al momento non è confermato da fonti certe. Anche se Apple dovesse aver trovato un’alternativa valida ai metodi di misurazione non invasiva lì dove altre aziende anno fallito, dovrà comunque passare il vaglio dell’approvazione da parte di FDA e EMA.

Curiosità: Apple non è l’unica big tech ad essersi occupata nel tempo del diabete. Anche Google ha fatto diversi tentativi in passato proponendo delle lenti a contatto capaci di rilevare il livello di glucosio dalle lacrime. Erano attese prima del 2019, ma non sono mai state commercializzate.

FONTI:

https://www.macrumors.com/2023/03/26/apple-watch-blood-glucose-up-to-seven-years-away/

https://www.hdblog.it/indossabili/articoli/n566747/apple-misurazione-glucosio-diabete-come-quando/

https://www.cnet.com/deals/snag-an-original-apple-watch-se-from-just-149-while-supplies-last/

#endocrinoluigi

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