Emoglobina glicata

COME VA LA GLICEMIA DEI TUOI ULTIMI 3 MESI?

Se parliamo di glicemia e diabete è impossibile non parlare di emoglobina glicosilata, o glicata, (HbA1c). Quante volte l’avete sentita nominare? Ma che cos’è di preciso? E perché è così importante?

HbA1c è quella percentuale di emoglobina (componente fondamentale dei globuli rossi che trasporta ossigeno) a cui è legato il glucosio. Una parte di questo zucchero che circola nel sangue si lega infatti all’emoglobina (glicazione).

MAGGIORE È LA CONCENTRAZIONE DI GLUCOSIO NEL SANGUE [GLICEMIA]

MAGGIORE SARÀ LA PERCENTUALE DI ESSO CHE SI LEGA ALL’EMOGLOBINA

MAGGIORE SARÀ LA CONCENTRAZIONE DI EMOGLOBINA GLICATA

Considerata la vita media di 90 giorni dei globuli rossi, la percentuale di glicazione dell’emoglobina rappresenta un indice medio della quantità di glucosio circolante, relativo ai 2-3 mesi antecedenti al prelievo (non è, pertanto, in grado di rivelare grandi variazioni di concentrazioni di glucosio se non dopo molte settimane). 

MISURARE IL GLUCOSIO CI DICE COME VA LA GLICEMIA IN QUEL MOMENTO, MENTRE MISURARE HbA1c CI DICE COM’È ANDATA LA GLICEMIA NEGLI ULTIMI 3 MESI 

Il risultato finale è influenzato più dal passato recente che da quello remoto: la concentrazione media del mese precedente contribuisce per circa il 50% al risultato finale, mentre quella nel periodo compreso tra il 90° e il 120° giorno precedente il prelievo “pesa” per circa il 10%.

In un soggetto sano HbA1c deve stare sotto al 5.7%. Se è uguale o superiore a 6.5% (48 mmo/mol) indica DIABETE

HbA1c può essere falsamente più alta in caso di:

  • Età avanzata (influenza minima, circa 0.03% per anno)
  • Anemia sideropenica e sindrome post-splenectomia (valori falsamente aumentati per aumento della vita media dei globuli rossi)
  • Aumento dei trigliceridi
  • Aumento della bilirubina
  • Aumento dei globuli bianchi (es leucemia)

HbA1c può essere falsamente più bassa in caso di:

  • Gravidanza
  • Insufficienza renale 
  • Anemia emolitica, favismo, sferocitosi, emorragia acuta (valori falsamente diminuiti per diminuzione della vita media dei globuli rossi)
  • Trasfusioni di sangue 

VANTAGGI

HbA1c è espressione della glicemia media nel lungo periodo, non di un singolo momento; come tale, non risente di variazioni acute (come alimentazione del giorno precedente o stress da esame) e non necessita quindi di un preventivo digiuno di almeno otto ore.

Il controllo dell’Hba1c può predire il rischio di complicanze del diabete: studi scientifici* hanno dimostrato che il suo aumento è direttamente proporzionale all’incremento del rischio cardio-vascolare e hanno portato alla definizione del valore soglia di HbA1c da perseguire per ridurre l’incidenza di malattie cardiovascolari.

 (*N Engl J Med 2008; 358:2560-2572, DOI: 10.1056/NEJMoa0802987)

LIMITAZIONI

Il valore di HbA1c deve, comunque, sempre essere correlato ai dati dell’autocontrollo glicemico effettuato dal paziente su sangue capillare: ciò permette di valutare le variabilità glicemiche e le ipoglicemie, di grande peso nel buon controllo del diabete. HbA1c è infatti una MEDIA, e come tale non ci dà indicazioni sulle oscillazioni fra iperglicemie e ipoglicemie, frequenti e pericolose soprattutto nel diabete di tipo 1.

“Non mi fido molto delle statistiche, perché un uomo con la testa nel forno acceso e i piedi nel congelatore statisticamente ha una temperatura media.”

#endocrinoluigi

FONTI

Vademecum 2021 per la cura del diabete mellito di tipo 2 – Associazione medici endocrinologi

https://endowiki.it/index.php/inquadramento-generale-diagnostico-terapeutico-sp-23912/diagnostica/biochimica/hba1c

N Engl J Med 2008; 358:2560-2572, DOI: 10.1056/NEJMoa0802987

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